Il Gelbison (detto anche Monte Sacro) è un monte del Sub-appennino lucano di 1.705 m s.l.m. situato in provincia di Salerno. È il quarto monte più alto del Cilento, preceduto dalla cima del relativamente vicino Cervati (1.900 m), dal Panormo (cima più alta del gruppo degli Alburni, 1.742 m) e dal Faiatella (1.710 m).
Situato al centro del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, contiguo ad est con la grande area forestale di Pruno, la cima si trova nel comune di Novi Velia. Il corpo montuoso tocca anche i comuni di Cannalonga, Ceraso, Cuccaro Vetere, Futani, Laurito, Montano Antilia, Rofrano e Vallo della Lucania. Sulla cima del monte sorge un santuario, quello della Madonna del Monte Sacro, allo sommità del quale è posta una grande croce in metallo, visibile anche da Ascea quando illuminata.
Al lato occidentale il corpo montuoso tocca l'area abitata di vari comuni (tra cui il maggiore è Vallo della Lucania), successivamente dirada in collina per poi sfociare a mare nella zona della piana di Velia. Da questo monte si può vedere un gran panorama; infatti si può vedere tutta la Calabria Tirrenica fino alla Sicilia e le Isole Eolie a Sud, mentre verso Nord la Costiera Amalfitana e il Vesuvio. Inoltre nelle giornate di cielo estremamente sereno si possono vedere il mar Ionio e il golfo di Taranto.
Sorgenti fluviali e monti vicini
Da questo monte sorgono il torrente Badolato (versante ovest, affluente dell'Alento), il fiume Palistro (versante sud-ovest), il torrente Bruca (versante sud), il fiume Lambro (versante sud-est), ed il Mingardo (versante est).
I monti vicinali sono il contiguo Monte Scuro (1.610 m), la Tempa di Cuccaro Vetere (1.136 m), il Monte Antilia (1.316 m), ed a nord i Tuzzi di Monte Piano (1.515 m).
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